Le recensioni di Stefania: "Run, Baby! Run!" di Jessica Verzeletti

Disaster oggi Stefania vi parla dell'ultimo romanzo di Jessica Verzeletti, RUN, BABY! RUN, edito Un cuore per capello. Vediamo cosa ne pensa...


Titolo: Run, baby! Run!

Autore: Jessica Verzeletti 

Editore: Un cuore per capello

Genere: Romanzo rosa

Data di Pubblicazione: 18 aprile 2018 

Prezzo: 0,99 € ebook


Sinossi

Jane è una studentessa modello, una delle più brave dell’istituto e conosciuta per essere la velocista migliore della scuola. Lei sa cosa vuole ed è cocciuta e determinata nel raggiungere i propri obiettivi. Lei vuole essere la migliore! Finché nel suo istituto arriverà un nuovo studente che sarà subito preso in considerazione dai professori per la sua bravura nello sport e la buona condotta nella vecchia scuola, Antony. Il ragazzo sarà visto come un bastone tra le ruote per Jane, e farà scattare in lei una forte rivalità nei suoi confronti, portandola a vederlo come un nemico e un ostacolo per il raggiungimento della borsa di studio, gelosa del suo titolo di “migliore velocista e studentessa”. Antony non si farà di certo intimorire dall’aggressività della ragazza, anzi, questa sua determinazione lo porterà a incuriosirlo e provare una certa attrazione…




Recensione

Care disasters, per un paio d’ore sono tornata ad avere diciassette anni! Che bello!


Avere una passione, un obbiettivo. Un sogno da far avverare. Tale e quale a Jane.
Lei è una studentessa modello del liceo sportivo, una figlia esemplare. Correre è ciò che ama di più. Correre è tutto.


Correre era come volare per lei e ogni cosa in quel momento le sembrava meravigliosa. 


Quando correva era qualcuno!


A differenza delle sue coetanee, non era frivola e attenta alla moda del momento. Non le interessavano i ragazzi. Molto concentrata su se stessa, poco le interessano le opinioni delle persone. è positiva, energica e sempre sorridente ma anche ostinata.
Per tutta l’estate si è allenata e ora è pronta per un nuovo anno scolastico. L’obbiettivo? La borsa di studio. Niente la distoglie da questo un po’ per soddisfazione personale ma soprattutto per non pesare nel bilancio familiare in crisi al momento.

Il primo giorno viene subito rovinato dall’ingresso nella scuola di un nuovo ragazzo, Antony, che come lei era una leggenda nel vecchio istituto. Come lei ha la passione della corsa ed è un ottimo velocista.
Nella testa di Jane scatta a questo punto la competizione. Esce fuori tutto l’astio che cova per lui e neanche il semplice presentarsi è amichevole. Determinata a tenerlo a distanza non si accorge che Antony non è una minaccia.

Allo stesso tempo per Antony è una novità e non si lascia abbattere dall’acidità della ragazza e proverà in ogni modo ad avvicinarsi spinto dall’attrazione.
La scuola è appena iniziata ma la guerra è da vincere subito. Però c’è un però. Jane non ha tenuto conto della sua professoressa che notando la forte rivalità li sprona a stare a stretto contatto.

Jessica Verzeletti ci regala un romanzo molto carino, dove troviamo due protagonisti giovani diversi ma uniti dalla stessa passione. Per entrambi correre significa evadere, da semplice attività fisica è diventato uno sport da portare avanti con impegno e costanza.
Ciò che è messo in evidenza è la sfida, la competizione. Il come a questa età ci si senta minacciati da qualcosa o qualcuno. Si nota il voler per forza eccellere e la paura di non riuscire più a essere il migliore paura di fallire.

Subito dopo l’autrice ci fa notare come in realtà allearsi non è sbagliato ma anzi sia un punto di forza, di miglioramento e di un unione verso uno stesso scopo.
Tutto questo è condito dai sentimenti che nascono in modo inaspettato. Per Jane è il primo amore, un qualcosa che non ha mai provato e vuole vivere tutto con naturalezza e semplicità. Tutto in lei viene messo in discussione.
Lo stesso per Antony che come leggerete non è solo bello e ricco. Dietro allo sguardo da macho c’è molto di più.

Care Disasters, questo romanzo è molto veloce. In poco tempo si riesce a leggerlo e forse è anche per questo che alcuni aspetti sono solo accennati invece di avere il giusto approfondimento. La struttura della storia è semplice ma vera. Le situazioni e i sentimenti sono coerenti con la scelta della fascia d’età. I caratteri sono ben definiti e l’evoluzione è presente e ben evidenziata.

Consiglio questo romanzo a lettori giovani, più vicini agli anni della scuola.
Il mio giudizio in questo caso non è per la forma, la trama, la struttura, ma per il messaggio che l’autrice vuole fare arrivare:

un traguardo superato non è la fine di qualcosa, ma annuncia solo l’inizio di una nuova gara.


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